LA SFIDA - In realtà, adesso il gap si è ridotto ad una sola lunghezza e la corsa al titolo si è fatta ancor più avvincente. "Se la Juve è ancora protetta dagli arbitri? No, no, non dico questo. Non sono negativo a priori contro la Juve - aggiunge Garcia -. A Torino l'arbitro ha sbagliato, questo è tutto. Ho solo fatto notare che anche i migliori arbitri, e Rocchi fa parte di questa categoria, possono perdere la loro personalità in uno stadio come quello. Cosa ha in più la Juve? L'esperienza e la maturità. La Roma è ancora in costruzione". "Ma io credo fermamente nello scudetto. Sì, possiamo farcela - ribadisce -. La Juve è molto forte, ma ho fiducia nei miei giocatori e nelle dinamiche del club. La mia dichiarazione (quando disse che la Roma sicuramente vincerà il titolo a fine anno, ndr) ha fatto molto clamore, ma è spiegabile da un punto di vista fisiologico e le persone sono abbastanza intelligenti da comprendere il contesto". "Devi essere molto ambizioso e dimostrare a tutti che la guida è fiduciosa. Ho sempre creduto nelle dinamiche positive. E quando la testa sta bene, le gambe seguono. Vincere lo scudetto con la Roma sarebbe come ripetere l'exploit con il Lilla nel 2011" conclude Garcia.
ANCELOTTI - "Chi voterei tra Ancelotti, Simeone e Loew come allenatore mondiale dell'anno? Ho un debole per Carlo, è un uomo di grande qualità. Quando ho firmato per la Roma mi ha chiamato per augurarmi buona fortuna. Ha fatto un ottimo lavoro ed è apprezzato dai suoi giocatori ovunque vada". Il francese ha spiegato che "anche quello che ha fatto Simeone con l'Atletico Madrid, all'ombra del Real, è eccezionale. E Joachim Loew ha rivoluzionato il calcio tedesco. Ma direi Ancelotti. Se il mio punto di riferimento resta Guardiola? Pep ha tutto: la qualità del gioco, l'umiltà, la semplicità. Lo apprezzo molto". Nella classifica del premio assegnato dal 1970 da 'France Football', Garcia ha preceduto nel computo finale dei voti il ct della nazionale francese, Didier Deschamps, mentre il manager dell'Arsenal, Wenger, si è piazzato solo al nono posto.