GARCIA - "La difficoltà nel preparare una nuova stagione è dover pensare a tutto, anticipare le cose, prevenire l'imprevedibile. Ogni dettaglio per me è importante, e può cambiare un'annata. La stagione si vince adesso, nella sosta tra quella passata e quella che deve venire, poiché una volta che si parte non si può cambiare". Sono le parole del tecnico della Roma, Rudi Garcia, intervenuto ai microfoni di 'Roma Radio' a pochi giorni dall'inizio del campionato. "Siamo carichi", ha aggiunto l'allenatore francese. "L'anno scorso è stato bello, noi lavoriamo per la felicità dei tifosi giallorossi e anche per vivere delle grandi emozioni collettive che solo il calcio può dare - aggiunge Garcia -. Il mercato è stato molto importante, ci sono ancora alcuni giorni per lavorarci, ma intanto stiamo lavorando bene sul campo. Per il momento siamo tutti carichi". La Roma nella passata stagione riuscì a collezionare 10 vittorie di fila in avvio di campionato, stabilendo un nuovo record. Garcia, dopo aver ammesso sorridendo che si accontenterebbe anche di meno ("Nove vittorie e un pareggio nelle prime dieci? Ci metterei la firma, sicuro"), sottolinea però che "non conta solo l'inizio della stagione, conta la stagione intera". "Non possiamo essere come i tifosi, passare dall'euforia alla depressione, noi dobbiamo essere sicuri delle nostre forze e soprattutto lavorare ogni giorno per giocare bene, vincere le partite - spiega -. Giocheremo ogni tre giorni (a causa dell'impegno in Champions League, ndr), non avremo neanche il tempo per festeggiare o per essere preoccupati. Deve contare solo la partita che arriva, per questo dico che sabato con la Fiorentina è la partita più importante della stagione. E poi sarà quella di Empoli". "Mi sembra di stare a Roma da tanto tempo, non solo da un anno - conclude Garcia -. L'esperienza mi ha insegnato che bisogna staccare col calcio, anche solo per qualche ora, così quando si torna a lavorare si è molto più freschi soprattutto mentalmente. Per essere efficaci sul lavoro bisogna avere la mente libera e fare altre cose ti apre un po' lo spirito".
GARCIA - "La difficoltà nel preparare una nuova stagione è dover pensare a tutto, anticipare le cose, prevenire l'imprevedibile. Ogni dettaglio per me è importante, e può cambiare un'annata. La stagione si vince adesso, nella sosta tra quella passata e quella che deve venire, poiché una volta che si parte non si può cambiare". Sono le parole del tecnico della Roma, Rudi Garcia, intervenuto ai microfoni di 'Roma Radio' a pochi giorni dall'inizio del campionato. "Siamo carichi", ha aggiunto l'allenatore francese. "L'anno scorso è stato bello, noi lavoriamo per la felicità dei tifosi giallorossi e anche per vivere delle grandi emozioni collettive che solo il calcio può dare - aggiunge Garcia -. Il mercato è stato molto importante, ci sono ancora alcuni giorni per lavorarci, ma intanto stiamo lavorando bene sul campo. Per il momento siamo tutti carichi". La Roma nella passata stagione riuscì a collezionare 10 vittorie di fila in avvio di campionato, stabilendo un nuovo record. Garcia, dopo aver ammesso sorridendo che si accontenterebbe anche di meno ("Nove vittorie e un pareggio nelle prime dieci? Ci metterei la firma, sicuro"), sottolinea però che "non conta solo l'inizio della stagione, conta la stagione intera". "Non possiamo essere come i tifosi, passare dall'euforia alla depressione, noi dobbiamo essere sicuri delle nostre forze e soprattutto lavorare ogni giorno per giocare bene, vincere le partite - spiega -. Giocheremo ogni tre giorni (a causa dell'impegno in Champions League, ndr), non avremo neanche il tempo per festeggiare o per essere preoccupati. Deve contare solo la partita che arriva, per questo dico che sabato con la Fiorentina è la partita più importante della stagione. E poi sarà quella di Empoli". "Mi sembra di stare a Roma da tanto tempo, non solo da un anno - conclude Garcia -. L'esperienza mi ha insegnato che bisogna staccare col calcio, anche solo per qualche ora, così quando si torna a lavorare si è molto più freschi soprattutto mentalmente. Per essere efficaci sul lavoro bisogna avere la mente libera e fare altre cose ti apre un po' lo spirito".