STASERA GUARDEREMO LA JUVE CON I DIRIGENTI - "Non mi sono visto con i dirigenti. Questa sera li rivedrò probabilmente per seguire insieme la partita. Ma devo dire grazie a questa società, a questa squadra e a questi ragazzi che stanno disputando un campionato eccezionale": così Rudi Garcia parlando della Roma con i giornalisti alla cerimonia. "Se mi avessero detto all'inizio della stagione che a tre giornate dal termine avremmo avuto 85 punti, con la qualificazione in Champions League da quattro giornate, io sarei stato felice. Quando sono venuto questa estate a Roma le aspettative non erano proprio queste. Anche l'ambiente era un po' diverso". Nessun rimpianto sul campionato: "Se farei qualche scelta diversa? No, non sono il tipo che ha rimpianti - ha aggiunto il tecnico francese - Non cambierei a, perchè sono sempre convinto che quando fai delle scelte, sono quelle che al momento ti sembrano più giuste. Poi dopo, a posteriori, si possono sempre dire delle cose". Alla domanda cosa gli piaccia di più oggi ha risposto: "Dell'Italia tante cose. La lingua, la cucina e anche gli italiani, ma soprattutto lo Stadio Olimpico. Nella gara con il Milan ho visto una atmosfera incredibile, eccezionale".
STASERA GUARDEREMO LA JUVE CON I DIRIGENTI - "Non mi sono visto con i dirigenti. Questa sera li rivedrò probabilmente per seguire insieme la partita. Ma devo dire grazie a questa società, a questa squadra e a questi ragazzi che stanno disputando un campionato eccezionale": così Rudi Garcia parlando della Roma con i giornalisti alla cerimonia. "Se mi avessero detto all'inizio della stagione che a tre giornate dal termine avremmo avuto 85 punti, con la qualificazione in Champions League da quattro giornate, io sarei stato felice. Quando sono venuto questa estate a Roma le aspettative non erano proprio queste. Anche l'ambiente era un po' diverso". Nessun rimpianto sul campionato: "Se farei qualche scelta diversa? No, non sono il tipo che ha rimpianti - ha aggiunto il tecnico francese - Non cambierei a, perchè sono sempre convinto che quando fai delle scelte, sono quelle che al momento ti sembrano più giuste. Poi dopo, a posteriori, si possono sempre dire delle cose". Alla domanda cosa gli piaccia di più oggi ha risposto: "Dell'Italia tante cose. La lingua, la cucina e anche gli italiani, ma soprattutto lo Stadio Olimpico. Nella gara con il Milan ho visto una atmosfera incredibile, eccezionale".