Dopo Kevin De Bruyne il Napoli chiude anche l'acquisto di Luca Marianucci. L'annuncio è arrivato direttamente dal profilo X del presidente dei partenopei De Laurentiis per poi essere confermato ufficialmente dal comunicato del club campione d'Italia: "La SSC Napoli comunica di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Luca Marianucci dall’Empoli F.C. Il difensore italiano vestirà la maglia azzurra a partire dal prossimo primo luglio“. Un altro rinforzo per la difesa di Conte, che proprio qualche giorno fa aveva dichiarato: "Sono in vacanza, ma la testa e i pensieri sono già proiettati all’avventura che sta per incominciare”. Uno scalpitante Luca Marianucci è già proiettato alla prossima stagione, nella quale abbandonerà l'Empoli per vestire la maglia del Napoli. Il calciatore, che bene ha fatto nello scorso campionato, ha già le idee chiarissime, raccontando come l'eliminazione della Juventus in Coppa Italia sia stato un "sogno ad occhi aperti".
Marianucci al Napoli, la scorsa stagione e l'addio all'Empoli
“È stata un’annata incredibile, ma le confesso che ci ho sempre creduto. Desideravo arrivare in alto e giocare ai massimi livelli. È stato un bel salto quello dalla C alla A, ma lavorando sodo sono riuscito a dimostrare le mie capacità. Essere in Serie A era il mio sogno fin da bambino e l’ho realizzato grazie all’Empoli. Adesso viene il bello…”. Esordisce così Marianucci, che prosegue raccontando la sua storia calcistica: “Il calcio è sempre stato parte di me, fin da quando ero piccolo. Sotto casa c’era il campo della Pro Livorno Sorgenti, dove ho iniziato a giocare. All’età di 7 anni poi mi sono trasferito all’Empoli e da lì ho fatto tutta la trafila dai pulcini alla Prima Squadra. Devo tutto a questa società che per me non è un semplice club, ma una famiglia”.
Con un ringraziamento speciale: “A mister Roberto D’Aversa che fin dalla scorsa estate mi ha fatto sentire la sua fiducia. Ricordo ancora che diceva: ‘Marianucci resta qua con noi’. L’ultimo giorno di allenamenti l’ho ringraziato: gli devo una cena di pesce. Poi naturalmente il mio agente Mario Giuffredi, che nel suo lavoro è davvero bravo e molto forte. Incontrarlo è stata la svolta: mi ha aiutato tanto e saputo valorizzare”.