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"Conte, l'addio a Napoli nasce a febbraio. Da allora chi lo conosce sa che idee si è fatto"

Mario Giuffredi, storico procuratore di Politano e Di Lorenzo, si è espresso sul presente e il futuro del club partenopeo

Mario Giuffredi si è reso protagonista di un’attenta e profonda analisi su quello che sarà il futuro del Napoli, rimarcando le difficoltà riscontrate lo scorso anno dal club di Aurelio De Laurentiis, dal suo assistito nonché capitano dei partenopei Giovanni Di Lorenzo e sottolineando l’impresa compiuta dagli azzurri verso la conquista, tanto insperata quanto emozionante, della Serie A 2024/2025.

Dal possibile addio al secondo scudetto col Napoli

“Sia per me che per Di Lorenzo, questo Scudetto ha un valore maggiore rispetto a quello conquistato due anni fa con Spalletti. I motivi sono diversi: quando arrivi da un’annata disastrosa successiva allo Scudetto, perdi in poco tempo tutto quello che hai precedentemente conquistato. La tristezza era tanta, sia per me che per Giovanni, e si è prorogata anche in estate dove il ragazzo è stato vicino ad andare via. Dopo queste sofferenze, vincere il campionato – cosa per me inaspettata – farlo giocandotela fino all’ultimo secondo ha reso tutto molto più emozionante ed avvincente. Dopo la sofferenza dell’anno precedente e le tensioni estive, è stata la chiusura di un cerchio. Il coronamento di un sogno", ha detto Mario Giuffredi.

L’incontro col Papa

“Festeggiamenti? Dureranno ancora qualche giorno, poi alcuni calciatori si uniranno alle loro nazionali. Si festeggerà fino a mercoledì-giovedì, ma il giorno più bello sarà quando si andrà dal Papa. I tifosi, la squadra e la città meritano di festeggiare, è giusto che si continui e che lo si faccia nel modo migliore”, ha aggiunto.

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