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Perché il Cagliari non farà sconti al Napoli per lo Scudetto: la vendetta del 1997

Da 28 anni i tifosi rossoblù aspettano di 'ricambiare' l'affronto subito al San Paolo: cosa è successo e che c'entrano Bortolo Mutti e Carlo Mazzone

Manca sempre meno alla giornata decisiva che decreterà il vincitore della Serie A 2024-2025. Senza dubbio, la probabilità maggiore è in mano al Napoli che ospita il Cagliari nell'ultima partita della stagione. Tra le strade del capoluogo campano l'attesa è palpabile, nonostante ci sia ancora un po' di timore, forse tutta scaramanzia. I festeggiamenti, però, sono pronti a esplodere. Eppure i sardi, a salvezza ormai raggiunta, arriveranno nella cittadina partenopea a vendere cara la pelle, con i tifosi isolani che chiedono "vendetta". Ma per cosa? A quanto pare tra le due c'è un conto aperto dal lontano 1997.

Napoli-Cagliari e quello spareggio salvezza del 1997

Siamo nel campionato '96-'97, una Serie A che non esiste più. Si arriva alla fine della stagione con Cagliari e Piacenza che si giocano, tramite uno spareggio, la permanenza nella massima serie italiana. Per la gara secca viene scelto lo Stadio San Paolo di Napoli. Sulla panchina degli emiliani c'è Bortolo Mutti, che di lì a poco sarebbe diventato il tecnico dei partenopei, mentre su quella dei sardi c'è Carlo Mazzone. La partita si preannuncia infuocata e dal capoluogo isolano arrivano 20mila tifosi per spingere la formazione rossoblù. Ma ecco che succede qualcosa che farà crescere il rancore dei tifosi sardi, che lo serberanno per ben 28 anni...

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