Aurelio De Laurentiis ha parlato ai microfoni di Radio CRC affrontando diversi temi riguardo al momento e alla stagione del Napoli, in corsa insieme all'Inter nella lotta scudetto. Il presidente dei partenopei ha dichiarato: "Una settimana fa ero con dei miei amici napoletani e parlavamo proprio del Monte Faito: quando ho letto di questa tragedia sono rimasto incredulo. Io ci ho ambientato anche qualche scena di un film nel ‘76: non è pensabile che ancora oggi accadano queste cose e che si tenga così in poca considerazione la vita delle persone. Non è un problema solo del Monte Faito, ma che riguarda un atteggiamento irresponsabile di chi dovrebbe avere cura della salute pubblica dei cittadini. Auguro una Santa Pasqua all’editore ed a tutta la straordinaria redazione di Radio CRC. Auguri a tutti i miei calciatori, con in testa il nostro capitano, a tutto il corpo allenante con il mast Antonio Conte, a tutti i nostri collaboratori ed alle loro famiglia. Ma soprattutto auguri di serenità ai napoletani, nostri tifosi, di cui da 20 anni io vado orgoglioso. Nel 2017 contavamo 84 milioni di tifosi, ma ora saranno aumentati con lo scudetto. Io vado orgoglioso dei napoletani, perché abbiamo fatto forte e muscoloso questo Napoli. Vi assicuro che nei prossimi anni ci divertiremo molto. Non è una promessa, è una realtà. L’abbiamo fatto per 20 anni, solo un’annata non ci è riuscita".
Le parole di De Laurentiis
"Le valutazioni in itinere possono creare anche disagio, perché poi meritano risposte, riflessioni e considerazioni, che è sempre meglio fare alla fine. Tutte le squadre di calcio sono in evoluzione fino alla fine: l’unico copione che non si può scrivere è la partita di calcio e il relativo campionato. Il film sullo scudetto ha avuto un buon successo, mi sono detto perché non raccontiamo ogni stagione del Napoli: dalla firma di Conte nei miei uffici al ritiro, a tutto il resto, stiamo costruendo il film di questa stagione che io spero e mi auguro di far uscire verso la fine di giugno nei cinema". De Laurentiis ha parlato anche di un film in costruzione sull'attuale stagione del Napoli: "Ne sto discutendo con le piattaforme, ho ingaggiato un ragazzo di 16 anni protagonista di Napoli New York, un attore straordinario che mi è venuto a trovare durante l'intervallo di Napoli-Empoli con la mamma: gli ho detto che deve raccontare la stagione con la sua spontaneità, abbiamo intervistato giornalisti, attori, cantanti, appassionati. L'azzurro come colore è sempre più azzurro, il Napoli sono 20 anni che dice la sua. Quando dico che lavoro per i napoletani, vedo sempre una invidia latente verso la città e verso i suoi abitanti: è facile sparlarne, secondo me è invidia non capire che i napoletani sono il sale dell'Italia. Ho vissuto con mio padre e mio zio ed i miei nonni che si sono spostati a Roma negli anni '40. Papà negli anni '30 fresco di laurea si spostò a Sofia in Bulgaria dove fondò un giornale di successo chiamato 'bianco e nero', ma non era juventino".