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Atalanta-Napoli, Spalletti: "Sarà dura come a Liverpool. Loro pronti all'auto-scontro"

ANSA

Ecco le parole del tecnico degli azzurri nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Dea di Gasperini al Gewiss Stadium valida per la 13ª giornata del campionato di Serie A

NAPOLI - Il Napoli vuole continuare a volare e sabato alle 18 fa visita all'Atalanta al Gewiss Stadium per la sfida valida per la 13ª giornata del campionato di Serie A. Gli azzurri sono reduci dal ko indolore di Anfield contro il Liverpool (2-0) in Champions League ma vogliono subito tornare a correre. La squadra di Spalletti dopo 12 giornate è ancora imbattuta e guida la classifica con 32 punti, a +5 proprio sull'Atalanta, seconda da sola. La partita contro la Dea sarà dunque importantissima per allungare. I nerazzurri di Gian Piero Gasperini, invece, dopo la sconfitta interna contro la Lazio (2-0), hanno ritrovato la vittoria battendo l'Empoli nell'ultimo turno (2-0). Luciano Spalletti ha presentato così in conferenza stampa la supersfida contro l'Atalanta.

Quali sono i rischi della gara con l'Atalanta?

"I rischi domani sono tanti, hanno buoni giocatori che determinano un ottimo collettivo, ci vorrà la consapevolezza di essere forti anche se da Anfield noi ne usciamo con questa certezza. Quello che diciamo sempre, servirà qualità e forza fisica, loro sono creati in maniera corretta e poi c'è Gasp che è un veterano di quelli terribili".

C'è una squadra che preferirebbe evitare agli ottavi?

"È un giochino sbagliato quello di preferire quello o quell'altro perché poi devi passare sempre dalla convinzione di mettere le qualità nelle partite e devi credere che dipenda sempre dalla tua forza. Noi non vogliamo giocare gare più facili, noi vogliamo partite difficili ed avere la forza per affrontarle".

Quali sono gli svantaggi per il Napoli dalla sosta mondiale?

"Non ne vedo, dobbiamo passarla tutti, qualcuno ha un giocatore in più e poi si valuta se senza giocare gare di livello cala la condizione di alcuni mentre chi va lì giocherà però avrà fatica superiore. Si faranno valutazioni individuali. Da un punto di vista nostro non temiamo quel periodo, abbiamo una squadra sana, calciatori che sanno gestirsi e sanno mettere qualità professionale. Per essere professionisti al 100% serve un comportamento corretto anche fuori dal campo e noi abbiamo giocatori che sono allenatori di se stessi".

Il Liverpool s'è snaturato quasi, siete entrati nella lista delle grandi? Gasp avrà rispetto e uscire bene da lì cosa significherebbe? 

"Il rispetto bisogna prenderselo, difficilmente te lo concedono. Io avevo timore della gara di Anfield, c'ero già stato ed è una delle squadre che guardiamo di continuo perché dà l'idea di dove sta andando il calcio e quindi sono stati bravi i calciatori anche se negli ultimi minuti abbiamo concesso qualcosa, ma per la tranquillità del risultato ormai guadagnato. A Bergamo un test che somiglia molto, sarebbe la conferma dei passi in avanti importanti perché anche lì c'è stadio, squadra, struttura, gioco, tutte le componenti, ma sono tranquillo perché la squadra s'è allenata anche ieri molto bene, non abbiamo nessun calciatore travestito da nostro calciatore, li abbiamo tutti corretti".

Che tipo di gara dovrete fare per mettere in difficoltà l'Atalanta?

"Non c'è una cosa sola, il campo è così grande che le soluzioni sono sempre molteplici. Ci sarà da fare tutto, interpretare i cambiamenti nella stessa partita, e noi abbiamo visto che la squadra sa giocare a viso aperto e sa comportarsi nelle varie situazioni".

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