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De Laurentiis: "Contro la Superlega, Mondiale 2022 supercazzata"

Le parole del presidente dei partenopei: "Perchè Draghi si disinteressa completamente al mondo del calcio? Rinnovo di Insigne dopo Euro 2020"

ROMA - Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, torna a parlare a oltre quattro mesi dall'ultima volta in un hotel di Roma. Dal 21 febbraio scorso, dopo il 4-2 incassato a Bergamo contro l'Atalanta, il Napoli era entrato in silenzio stampa: "Con Florentino Perez abbiamo fatto delle colazioni insieme a Maradona e non mi ha mai contattato. Non sono mai stato a favore della Superlega. Anche io ne faccio una questione economica ma se tu fai un supertorneo a 12 dove inviti le altre squadre non risolvi i problemi economici del calcio. Li risolvi se prendi coscienza che Champions ed Europa League non servono economicamente a nessuno. La Superlega è una grandissima cretinata ma Florentino Perez ha avuto il merito di pensare che questi tornei non servono ai bilanci perchè i nostri investimenti sono tali che non possiamo andare avanti con questi fatturati per fare un assist a chi crede di comandare il calcio invece di fare un'opera di segretariato. Sono anni che dico che non vatto un campionato europeo per estrazione. Bisogna creare equilibrio. I cinque paesi più importanti meriterebbero un campionato europeo a sè stante. Perez sbaglia a voler fare i dodici invece bisognerebbe dare la possibilità a tutti. I primi sei di queste cinque nazioni dovrebbero giocare la nuova competizione. In questo modo tra sponsor, stadi e piattaforme porti a casa 10 miliardi e non i 3 che dice Florentino. Gli altri stati chi arriva primo fa una competizione a 25. I primi di queste due competizioni fanno la finalissima".

De Laurentiis: "Il Mondiale del 2022 altra supercazzata del secolo"

"Il Mondiale del 2022 è un'altra supercazzata del secolo però parliamo della Fifa. Infantino è una brava persona però lì ci sono degli interessi nati illo tempore ad opera del Qatar e quindi quello che era valido pre Covid nel post già non è più valido. L'impresa privata sa mutuare e dimensionare investimenti, rischi e mercato. L'impresa pubblica si basa su rapporti, strette di mano e sorrisi non immaginando i danni che a cascata può provocare. Ho sempre detto ai miei colleghi perchè dobbiamo dare i giocatori alle nazionali se non ce li pagano il giusto? E se qualcuno si fa male chi mi restituisce i 70 milioni che valeva quel calciatore. Dicono che ho negato a Fabian Ruiz di andare a Tokyo, ma stiamo scherzando? Allora visto che ci sono le Olimpiadi cominciamo i campionati a dicembre e obbligo di ridurre i campionati a 16 squadre così si fanno meno partite. Non puoi avere 20 squadre perchè è scomodo ridurle e ti devono votare."

La richiesta di De Laurentiis a Draghi

"Tra poco pubblicheremo i calendari. Draghi deve prendere atto che ci sono più di 30 milioni di italiani che trovano nel calcio una valvola di sfogo. L'80% di questi sono uomini che lavorano per il paese. Perchè Draghi si disinteressa completamente al mondo del calcio? Perchè non convince i suoi colleghi a resettare tutti all'unisono le partenze dei rispettivi campionati posticipandone l'inizio ad una data che sia sintomo di serenità sul piano vaccinale? Perchè in Europa non è nata l'obbligatorietà ai vaccini e sento tanta gente in giro che non è disposta a farlo. In Italia il calcio per colpa del Covid è sotto di un miliardo e mezzo che pesa, ma non mi sembra che il governo italiano si sia messo una mano sulla coscienza dicendo leviamo lacci e apriamo una porta di innovazione cercando di sanare i bilanci in rosso. Sono 40 anni che diciamo che c'è una legge sbagliata nel calcio ma nessuno la cancella perchè si dice che ci deve pensare il governo".

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