Siamo diversi, ma siamo tutti fratelli
Magari pensi che questa sia una storia negativa. Ma per me questa storia è tutto quello che amo di Napoli. Se la dovessi spiegare, non si capirebbe. È come cercare di spiegare una battuta. Devi venire in città e la sentirai. È pazza sì. Ma calda.
Forse mi conosci un po’ meglio ormai.
Sì, sono un calciatore.
Sono un calciatore nero.
Ma non sono solo questo.
Sono musulmano. Sono senegalese. Sono francese. Sono napoletano.
E sono un padre.
Ho girato tutto il mondo, ho imparato tante lingue e aperto tante porte. Ho avuto la fortuna di guadagnare tanti soldi. Ma ti ricorderò ancora della lezione più importante che ho imparato.
Ci sono tre cose che non si possono comprare da nessuna parte: l’amicizia, la famiglia e la serenità.
Lo abbiamo capito da bambini a Saint-Dié e voglio che anche mio figlio lo capisca.
Spero che un giorno lo capiranno anche quelli che mi fanno ‘buu’.
Sì, forse siamo diversi.
Ma siamo tutti fratelli.