MERCATO - Sul mercato sembra avere le idee chiare, nel senso che vuole rimanere concentrato sulla squadra attuale: «Qualche alternativa ci farebbe anche comodo ma possiamo anche pensare che se il rientro di Milik è vicino possiamo part time sfruttare Mertens da esterno in qualche gara. Vediamo cosa decide la società, io vorrei dedicare tempo ed energie alla squadra senza perdermi in cose sulle quali alla fine posso influire meno che sul lavoro della mia squadra. Telefonata a Verdi? Le telefonate non le faccio volentieri, ma doveva solo firmare il contratto e non volevo sapere nulla se non il fatto se tra le motivazioni che aveva c'entrassi io. Mi ha detto no e gli ho detto che poteva fare la sua strada tranquillamente».
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FUTURO - Infine sul suo futuro, sull'incontro con De Laurentiis, sulla clausola e sul contratto, ha concluso così: «La mia clausola è un falso problema. I contratti hanno un valore relativo nel senso che in questo mestiere serve metterci cuore, anima e grande motivazione. Se uno non ha dentro tutto questo, il contratto in essere non ha grande significato. In questo momento non mi interessa nè la clausola, nè la scadenza, voglio pensare solo alla squadra, poi tra 2-3 mesi ci rivedremo con il presidente e faremo le valutazioni, non penso ci saranno grandi stravolgimenti».