MARADONA - Maradona in questo momento può diventare un ambasciatore del Napoli non l'allenatore. "Maradona - ha detto il patron azzurro - è un simbolo del calcio, è più unico che raro, ma uno che è stato un grande campione non è detto che debba essere per forza un grande allenatore. Ora ho dato lo scettro a Benitez e sono monogamo, quindi spero che il matrimonio con Benitez duri al più a lungo possibile".
BALOTELLI - A De Laurentiis gli spettatori hanno chiesto anche se prenderebbe Balotelli: "Non credo - ha risposto - reggerebbe anche la pressione di stare a Napoli. Balotelli è un caro ragazzo, sottoposto a troppi stress per troppa esposizione mediatica a cui non si può aggiungere anche la pressione di Napoli. Se lui avesse una composizione chimica diversa direi sì, molto volentieri".
CONTE-CAPELLO - Sulla polemica Conte-Capello, De Laurentiis ha invitato a abbassare i toni: "Nel calcio bisogna pensare tre volte prima di parlare perché nei media c'è interesse a creare un caso su ogni cosa. Noi dobbiamo essere più sereni e buttare acqua sul fuoco ma a volte c'è l'adrenalina da gestire e non riusciamo a dominarci".
MAZZARRI - Il presidente azzurro ha risposto anche alla battuta di Mazzarri che aveva detto a San Valentino "oggi è la festa dell'amore e De Laurentiis mi ama ancora tanto". "Io - ha risposto il produttore cinematografico - rimango innamorato delle persone che hanno collaborato a un progetto importante. L'ironia di Mazzarri? Lui è un toscano, non mi infastidisce la sua ironia. Io ho fatto film con Nuti, Monicelli, Veronesi, nel cinema sono straordinari, e Mazzarri è bravo nel calcio. Ma io sono per l'internazionalizzazione e per il mio progetto è più giusto un allenatore come Benitez".
LO SCUDETTO - Ultimo passaggio con il rinnovo della promessa per il prossimo anno: "Scudetto? L'anno prossimo potrà essere quello buono, ma ora pensiamo a superare assolutamente la Roma e magari raggiungere la Juventus".