MILANO - Allenatore italiano (per altro il più titolato al via della prossima Serie A); primo acquisto ufficiale, un giocatore italiano (nel giro della nazionale); primo calciatore a presentarsi ai test per la nuova annata sportiva, ancora italiano. Se qualcuno aveva dei dubbi su quale fosse il nuovo indirizzo preso dal Milan, ieri ha avuto una risposta. Se a tutto ciò ci aggiungiamo che il nuovo ds è sì albanese, ma lavora nel nostro paese dal 2001, il quadro è completo. Il Milan ’25-26 è partito. Per ora si tratta di semplici test atletici per comprendere il livello con cui i giocatori si presenteranno al raduno, previsto per lunedì mattina, anche se tutti i convocati dovranno essere a Milanello già domenica sera. Però le indicazioni giunte ieri, messe insieme, possono avere un importante valore simbolico.
Anche Tare a Milanello
Alle 7.55 circa ha varcato per primo i cancelli del centro sportivo Matteo Gabbia, agevolato dalla poca distanza da casa (è originario di Busto Arsizio, a 15-20 minuti d’auto da Carnago). Fresco di matrimonio con Federica, il difensore cresciuto nel vivaio rossonero, senza dubbio il più continuo del reparto arretrato milanista da quando è tornato nel gennaio 2024 dal prestito semestrale al Villarreal, si giocherà una maglia da titolare. Oggi sembra certo del posto, favorito a fare coppia con Pavlovic, però molto dipenderà dal mercato con il ds Tare - pure lui a Milanello ieri - che punta, guarda caso, a un giovane italiano qualora Thiaw accettasse la ricca corte del Como. Leoni del Parma e Comuzzo della Fiorentina, i due - costosi - obiettivi. Fatto sta, però, che Gabbia ha aperto le danze, precedendo l’arrivo a Milanello di Massiliano Allegri (8.07).