Sono giorni intensi per il nuovo direttore sportivo del Milan, Igli Tare, alle prese con la costruzione della squadra da affidare a Massimiliano Allegri, il tecnico scelto da RedBird per aprire un nuovo capitolo. Durante un incontro con la stampa organizzato dal club, l'ex attaccante albanese ha raccontato della grande emozione di essere in una società così prestigiosa: "Ormai sono tre-quattro settimane che sono qui al Milan. Vorrei dire due parole per ringraziare l'accoglienza di tutta la società, che mi ha fatto sentire da subito una parte integrante di questo gruppo. Perciò ci tenevo a dire queste due parole perché sono fondamentali per me, per iniziare con la voglia, con la determinazione che sento su di me, arrivando in un club con una storia così gloriosa, che mi dà una responsabilità enorme per dare il massimo soprattutto per contribuire, ma tutto questo è per portare la società dove merita di essere, ai vertici del calcio italiano. Ho realizzato un sogno, quello di lavorare in un club che tifavo da bambino. Questo è un qualcosa in più per dare il massimo. Non è una frase fatta. La contestazione l'ho vissuta tanto nella mia esperienza alla Lazio. Per noi è un richiamo, una responsabilità in più. L'esperienza del Napoli dell'anno scorso ti insegna. Dobbiamo far tesoro degli errori fatti in passato per cercare di essere competitivi da subito: questo per me è un obiettivo importante".
Tare a lavoro per rinforzare il Milan di Allegri
Diversi i nodi da sciogliere, ma l'ex Lazio si è già messo a lavoro: "Ho avuto modo di conoscere, in queste settimane, tutte quante le problematiche che hanno passato, ma non mi piace tornare indietro perché vorrei solo prendere un appunto per cercare di trasformare in una situazione che non si perde più. Da questo punto abbiamo cercato di capire, soprattutto in questa prima fase di mercato, quali sono le uscite di questa squadra e quali sono i giocatori che possono arrivare. Abbiamo fatto tante riunioni tecniche insieme allo staff con Zlatan, con Moncada, con l'allenatore stesso: ci siamo visti diverse volte. Penso di avere le idee chiare per quanto riguarda il mercato. Non sarà una rivoluzione della squadra, ma sarà un modo di cercare di puntualizzare dei ruoli specifici, per cercare di tornare a essere competitivi per la prossima stagione perché sarà una stagione dove avremo anche modo di lavorare con più tempo durante la settimana, cosa che sarà utile anche per creare le basi per un progetto futuro di questa squadra".