MILANO - L’affondo del Chelsea non è andato a buon fine e Mike Maignan resterà - per ora... - al Milan. Il portiere francese, scontento con il club rossonero per il trattamento ricevuto sulla vicenda rinnovo, non ha intenzione di prolungare e giocherà, se rimarrà, con l’accordo in scadenza nel giugno 2026. Sempre che Max Allegri non riesca a fare breccia nel cuore e nella testa del capitano rossonero, ricomponendo i cocci anche con la società. Per provarci, il nuovo tecnico rossonero sfodererà un’arma segreta: Claudio Filippi. Dopo quindici stagioni di Juventus - '10-24 da responsabile dei preparatori dei portieri, '24-25 da coordinatore dei preparatori dei portieri del settore giovanile - il 59enne tecnico romano tornerà a lavorare con Allegri, seguendolo nell’esperienza al Milan.
Filippi al Milan dopo 15 anni alla Juve
Filippi, a livello mondiale, è considerato fra i massimi esperti nel suo ruolo, apprezzato e preso a modello da tanti. Ha lavorato per dieci anni con Gigi Buffon - che lo considera un maestro; grazie a lui è potuto arrivare al top fino a 45 anni - e plasmato ad alti livelli Szczesny (ma pure Neto, Storari e Perin). E Maignan, che nelle ultime due stagioni ha cambiato tre preparatori, non trovandosi sempre bene (in particolare col gallese Roberts), potrebbe beneficiare dell’arrivo di Filippi. Dopo una carriera da portiere in Serie D, Filippi - che nel frattempo si era diplomato all'Isef, facendo poi da assistente per sei anni nel laboratorio del Foro Italico allo storico professor Angelo Manoni, docente di Biomeccanica e luminare nello studio del movimento umano - ha iniziato a lavorare fra i professionisti come preparatore nel 1997 alla Fidelis Andria in B, chiamato dall’allora ds Angelozzi (fra i suoi allievi, Lupatelli, allenato anche al Chievo e diventato poi preparatore dei portieri delle giovanili della Juventus fra ’17 e il ’22).
Il salto è avvenuto nel 2000 quando è stato chiamato al Chievo da Sartori. Lì ha conosciuto Delneri che nel 2010 - dopo esperienze con Roma, Siena e Parma - lo ha voluto con sé alla Juventus. Filippi in bianconero ha sempre saputo creare una squadra unita e coesa fra suoi assistenti e i portieri, senza invidie o gelosie. Adesso avrà il compito di riportare "Magic Mike" ai livelli dello scudetto '21-22, elevandolo a tutti e quattro i temi del gioco del portiere: difesa della porta, dello spazio dentro e fuori l'area di rigore, costruzione del gioco.