Raccontano che un anno fa Andrea Pirlo lo avesse accostato come future potenzialità addirittura a Sandro Nesta per capacità di letture e abilità in marcatura. Dodici mesi dopo essere stato lanciato in B dal Campione del Mondo 2006, il 18enne Giovanni Leoni si è meritato la palma di centrale rivelazione della Serie A appena conclusa. Un rendimento super nel girone di ritorno abbinato a una personalità da veterano: doti che hanno ingolosito tutte le big del nostro calcio. Ogni settimana al Tardini hanno fatto capolino gli scout dei grandi club, negli ultimi tempi è cresciuto l’interesse così come la frequenza delle apparizioni sugli spalti da parte di quelli milanisti. Il club rossonero è alla ricerca di un rinforzo al centro della difesa e ha messo in cima alla lista degli obiettivi il classe 2006 del Parma.
Milan, tutti d'accordo: per la difesa si punta Leoni
Leoni possiede tutte le caratteristiche che vanno cercando a casa Milan: solido e affidabile nel marcare (per informazioni chiedere ai vari Kean, Vlahovic e Lukaku tutti anestetizzati dalle sue cure sul rettangolo verde), giovane con grandi margini di miglioramento e italiano. Il neo ds Igli Tare e Max Allegri intendono italianizzare la rosa, creando uno zoccolo duro di giocatori nostrani. Motivo per cui Leoni piace e risponde in pieno ai target del dirigente albanese. Tra l’altro il numero 46 ducale era pure nei radar di Moncada da mesi. Insomma, un plebiscito. Con tanto di benedizione arrivata dallo stesso Allegri, che l’ha visto allenarsi da vicino quando ad aprile è stato a trovare Cherubini a Collecchio e l’ha visionato dal vivo a maggio in occasione di Parma-Como. Leoni ha passato l’esame ed è stato promosso dal tecnico livornese, che spera di averlo.