L ’uomo in più per il finale di stagione rossonero potrebbe essere lui, Youssouf Fofana, tornato in una forma strepitosa proprio nel momento più caldo della stagione per il Milan. Quando era arrivato in estate era stato amore a prima vista: il centrocampista muscolare, ma con il piede educato che aveva saputo conquistare i tifosi. Il giocatore giusto per risollevare le sorti di una mediana che dopo stagioni di addii, infortuni e giocatori che non davano il risultato sperato aveva bisogno di qualcuno che sapesse far legna e anche ribaltare l’azione. Il francese era stato il coronamento di un lungo inseguimento estivo, che però aveva fatto felice Fonseca: nella prima parte di stagione il francese sembrava essere diventato la colonna sulla quale tutto poggiava.
L'unico gol al Venezia
Il primo gol con il Milan lo ha segnato dopo 4 giornate di campionato e forse in quel momento si pensava che potesse anche farne di più. Invece, a oggi è rimasto l’unico: era settembre, era ancora il 2024 e l’avversario era il Venezia. Toh, proprio la squadra che ospiterà il Milan domani a pranzo - nell’allenamento di ieri Walker è tornato in gruppo e punta al rientro, mentre Gabbia non è ancora al meglio (al suo posto potrebbe esserci Thiaw). Salvo sorprese, Fofana si ripresenterà al cospetto dell’avversaria che gli aveva dato quella gioia mesi fa in condizione straripante. Il Fofana del 2024 oltretutto è stato anche l’uomo che ha servito 7 assist tra campionato e coppe ai compagni. Non colpiva in persona, ma sapeva come mandare in porta i compagni: per referenze chiedere a Rejinders e Leao, i maggiori beneficiari delle giocate del transalpino. Che anche nel passaggio di testimone in panchina tra Fonseca e Conceiçao era rimasto inizialmente un titolarissimo in formazione. Con la logica conseguenza che alla fine Conceiçao ha iniziato a farlo sedere in panchina. Ad aprile, però, è arrivato il risveglio e soprattutto nei due derby di Coppa Italia (ma non solo) Fofana ha mostrato di essere tornato un centrocampista inesauribile, oltre che un giocatore bravo a sfornare assist - l’ottavo stagionale è stato quello per Abraham nella semifinale d’andata contro l’Inter. Per gli ultimi capitoli della stagione rossonera potrebbe essere lui l’asso nella manica di Conceiçao, per guidare la squadra oltre le Alpi, verso l’Europa.