Divock Origi ha 29 anni, essendo nato a Ostenda il 18 aprile 1995. Di professione fa l'attaccante, conta 363 partite e 69 gol nella carriera a livello di club (Lille, Liverpool, Wolfsburg, Liverpool, MiIan, Nottingham Forest, Milan); 32 presenze e 3 reti con la maglia del Belgio (il 22 giugno 2014, in Brasile,nella fase finale della Coppa del Mondo, siglò l'1-0 grazie al quale i Diavoli Rossi sconfissero la Russia e, a 19 anni, 2 mesi e 4 giorni, Divock divenne il più giovane marcatore nella storia della nazionale belga in un mondiale. Origi ha vinto una Champions League, una Supercoppa Uefa, un mondiale per club, una Premier League, una Fa Cup, una Coppa di Lega inglese: il suo curriculum è prestigioso, eppure, da 6 mesi e 24 giorni l'attaccante non gioca una partita ufficiale: ultimo domicilio agonistico conosciuto Goodison Park, 21 aprile 2024, Everton-Nottingham Forest 2-0, Origi subentra Hudson-Odoi collezionando gli ultimi dei 621 minuti complessivi raggranellati con i biancorossi.
Il curioso caso Origi
Ingaggiato a parametro zero dal Milan nell'estate 2022, il ragazzo di Ostenda vive una deludente stagione: 27 presenze, 2 gol e prestito per un anno alla squadra di Robin Hood, il terzo club più antico del mondo (1865) dopo Notts County e Stoke City. Malauguratamente, a Nottingham i tifosi hanno visto in azione la fotocopia sbiadita del giocatore invece amatissimo ad Anfield. Così Origi è tornato a Milanello ma l'8 luglio scorso è stato ufficialmente giubilato da Ibrahimovic che ne ha annunciato il trasloco a Milan Futuro, in Serie C, dove non ha mai messo piede. Anche se è un giocatore sotto contratto sino al 30 giugno 2026, in cambio di 4 milioni netti a stagione che, divisi per 365 giorni, fanno 10.958,90 euro al giorno. E meno male che il Decreto Crescita ne ha favorito l'ingaggio, anche se, proprio per motivi fiscali, per sei mesi e un giorno all'anno, Origi deve risiedere in Italia, pena la perdita dei benefici acquisiti.
Origi e la foto con Klopp
Si sa, le vie del mercato sono spesso accidentate e, talvolta, si rivelano surreali come quella che, suo malgrado, sta percorrendo l'attaccante belga. Lasciata Milano, si allena a Firenze e a Roma con un preparatore personale. Sul mercato di gennaio, si augura di ricevere una proposta allettante che lo rimetta in gioco. Sul profilo Instagram che conta 2,3 milioni di follower, Divock ha postato l'ultima immagine, in borghese, il 5 luglio scorso. La penultima è del 26 giugno, lo sguardo pensoso, gli occhiali scuri anche se sta per imbrunire. Le più significative sono le due foto datate 1 giugno: ritraggono il giocatore che abbraccia Jurgen Klopp. Didascalia: ti sarò per sempre grato, Klopp, che eredità hai costruito! Il tributo di Origi al suo pigmalione. E, forse, non è stato un caso che, da quando ha lasciato Liverpool, la musica sia cambiata. Ma a 29 anni, con il talento e il bagaglio tecnico che si ritrova, Divock può dire e fare ancora molte cose nel calcio. Dipende prima di tutto da lui.