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Pioli, Juve-Milan: "Penalizzazione? Si potevano trovare tempi migliori"

Il tecnico rossonero in conferenza stampa alla vigilia del big match dell'Allianz Stadium contro i bianconeri di Massimiliano Allegri: "Sfida decisiva"

Leao quanto è migliorato?

"La sua crescita è costante e continua, soprattutto nell'atteggiamento: non potrà che continuare questa crescita. Ha tutto per diventare uno dei migliori al mondo, per farlo devi avere una ossessione: migliorare tutti i giorni, fare qualcosa in più, di meglio, non solo il campo. Rafa ha in testa di crescere, migliorare: ha questa ossessione. Sapere fino a che punto arriverà... È ancora giovane, non completamente formato dal punto di vista calcistico".

Per chi tifi il 10 giugno?

"La seconda domanda? Vinca il migliore".

La Juve ha subito spesso il Milan di Pioli...

"Rispetto all'andata abbiamo cambiato: Theo giocava mediano, magari domani farà un altro ruolo. L'importante è essere squadra".

I dirigenti stanno pensando al mercato?

"Sicuramente, assolutamente sì. La prossima stagione non si prepara dal 5 giugno e sono molto impegnati su questo".

Come giudica la stagione di Tomori?

"Fik è molto forte, molto aggressivo. La sua aggressività spesso ci ha dato risultati fantastici, in altre deve essere più riflessivo. È in crescita, veniva da una squadra forte in cui non giocava ed è stato subito molto pronto".

Lacuna a centrocampo?

"Capisco la domanda, ma non è corretta. Non è il reparto che decide il risultato finale. Se lavoriamo di squadra tutti insieme in un certo modo ne beneficia il reparto singolo".

Pochi lanci lunghi contro la Sampdoria...

"Quasi sempre le scelte in possesso palla sono dettate dalle posizioni dalle avversarie, contro la Samp abbiamo trovato gli spazi per farlo. Quando giochiamo solo sugli esterni possiamo diventare più prevedibili. Abbiamo avuto difficoltà con le squadre chiuse, ma non molto diverso dall'anno scorso... Dobbiamo trovare alternative migliori al nostro gioco".

Da emiliano e da allenatore cosa dice ai tifosi della Curva che stanno aiutando in Emilia?

"Mi spiace che i tifosi non siano presenti domani, meritavano di esserci, ma hanno dimostrato ancora una volta di essere unici e speciali, facendo un'azione nobile, che ci rende orgogliosi di averli come tifosi".

Diaz è uno che sta dividendo molto...

"Non dobbiamo lavorare per convincere tutti, ci sarà sempre chi non condivide un certo tipo di giocatore o di allenatore. È cresciuto tanto, ma può ancora migliorare in fase realizzativa determinando un po' di più e segnando qualche gol in più".

Il Milan ha limiti?

"Non dobbiamo superare dei limiti, ma è quello che vogliamo dimostrare che fa la differenza. Siamo una grande squadra e domani vogliamo dimostrarlo. È normale che se alleni il Milan devi pensare in grande e per farlo bisogna lavorare tanto".

La Juve ha un baricentro basso...

"Ha una fase difensiva in cui alterna: avere ampiezza è sempre importante e cercheremo di prendere delle posizioni che ci possano consentire di controllare la partita ed essere pericolosi".

Come evitare i loro calci piazzati?

"Non subire angoli e punizioni. Sono molto forti".

Essere preoccupati aiuta a prepararsi meglio?

"Ho visto una squadra consapevole. Ho visto tutte le situazioni giuste che dovevo vedere".

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