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Milan, Pioli: "Difesa a tre? Non stiamo rinnegando il nostro percorso"

Il tecnico rossonero è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con il Torino di Juric: "Ibrahimovic ci sarà. Leao? È importante, anche se ha perso brillantezza"

MILANO - "Ibrahimovic sta meglio, l'autonomia è quasi nulla perché ha fatto un mezzo allenamento e la rifinitura di oggi. Il suo ruolo è di grande motivatore e grande giocatore. Domani sarà con noi perché ha voglia di stare con noi. Rammarico per non averlo inserito in lista Uefa? Non ci sono rimpianti e non ce l'ha nemmeno lui. La sua garanzia è troppo limitata. Tutti dicono tra un mese magari sarà pronto? Io posso controllare le mie scelte e cosa fanno i miei giocatori". Così, in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Torino, il tecnico rossonero Stefano Pioli annuncia il ritorno del fuoriclasse svedese ex - tra le altre - di Juventus ed Inter. Sulla quota un milione di presenze al Meazza, che verrà raggiunta domani: "C'è sicuramente un grande ringraziamento da parte nostra e la dimostrazione che anche nei momenti più delicati i tifosi ci sono sempre".

Milan, perché il ritorno di Ibrahimovic è così importante (in campo e fuori)

Pioli su Leao, De Ketelaere, Sacchi e il nuovo modulo

"Leao è importante per me e per la squadra. È tornato dal Mondiale, ha dovuto giocare subito molto bene a Salerno per poi perdere un po' di brillantezza. Sta bene, è molto più felice quando gioca; lo vedo molto motivato e molto concentrato. De Ketelaere può pagare con il nuovo modulo? No, non ci sono sistemi di gioco vincenti, ma è l'interpretazione che conta. Non stiamo rinnegando il nostro percorso. Le parole di Sacchi? Ho fatto le mie valutazioni. Ci mancano la costruzione dal basso e una fase difensiva più solida. Critiche? Quando uno allena il Milan le critiche o gli elogi sono sempre esagerati, quindi accetto qualsiasi cosa. L'allenatore del Milan deve vincere e io ora non ci sto riuscendo, ma non si tratta di rinnegare un percorso, ma di fare le valutazioni che si devono fare. Poco impiegati i nuovi acquisti? Perché sono ragazzi giovani e di talento, ma perché tutti si dimenticano che Kalulu ci ha messo due anni, Leao ha subito critiche per mesi. Tutti sono ragazzi talentuosi, la società non ha sbagliato a prenderli. In questo momento un allenatore sta un po' più attento a far giocare calciatori un po' più solidi e con un po' di conoscenza e di presenze".

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