MILANO - Altro che Superlega, il Milan scivola ancora una volta a San Siro e complica la corsa alla Champions League. De Zerbi tira un brutto scherzetto ai rossoneri e il Sassuolo trova la terza vittoria consecutiva. La differenza tra la squadra di Pioli lontano da Milano e al Meazza è abissale: 26 punti in 17 gare casalinghe, 40 in 15 in trasferta. Con il solito vizio già evidenziato in altre occasioni: rossoneri più brillanti e spesso in vantaggio nel primo tempo, in affanno e di frequente rimontati nella ripresa. Al Sassuolo bastano sette minuti di furore, grazie ai cambi perfetti di De Zerbi, per mandare il Diavolo all’inferno: il film per il Milan è di quelli già visti e a questo punto il rush finale per la qualificazione alla Champions diventa più complesso.

Il fiato sul collo

Pioli comincia a sentire il fiato sul collo delle inseguitrici, a maggior ragione considerando gli scontri diretti alle porte. Già lunedì contro la Lazio i punti in palio peseranno come macigni, ma almeno si giocherà all’Olimpico di Roma: visto l’andazzo, una buona notizia quantomeno in chiave statistica. Di sicuro non possono far bene alla squadra le questioni extra campo: la tempistica improvvida delle nuove tensioni tra l’ad Gazidis e il dt Maldini, stavolta per il caso Superlega, non aiuta l’ambiente in una fase cruciale della stagione, quella in cui si scrivono i verdetti. Pioli e i suoi ragazzi dovranno ritrovare subito energie e forza mentale per dare l’ultima spallata e così non buttar via quanto di buono seminato per tutta l’annata.

Tutti gli approfondimenti sull'edizione di Tuttosport