MILANO - Il gol tarda ad arrivare, ma Ante Rebic sta lasciando il segno all’interno delle ultime vittorie del Milan come uomo assist. Da esterno di sinistra nei tre trequartisti o da prima punta, il croato ha trovato modo di essere utile all’economia della squadra con ben quattro assist vincenti nelle ultime cinque partite ufficiali. Pioli si è affidato a lui per colmare il vuoto lasciato dall’infortunio di Zlatan Ibrahimovic (che potrebbe tornare contro il Parma) e Ante, che non è ancora al top della forma fisica e anche un pochino condizionato dall’infortunio al gomito, in mezzo a diverse difficoltà individuali, è sempre riuscito a risollevare le sue prove con passaggi decisivi. Insomma, se il gol non arriva, lo crea andando in controtendenza con la prima parte del suo 2020, quando iniziò a segnare a raffica per diventare il capocannoniere del Milan dello scorso campionato con 11 gol, uno in più rispetto allo stesso Ibra che, però, ha segnato con continuità anche nella stagione 2020-21. Domenica sera, contro la Sampdoria, Rebic ha sfiorato il gol con un doppio pallonetto su Tonelli e Audero, ma il difensore è riuscito ad evitare che il pallone finisse dentro la propria porta negandogli così la prima gioia stagionale. Ma nella ripresa, ad un quarto d’ora dalla fine, Rebic ha premiato l’inserimento a fari spenti di Castillejo con l’assist per lo 0-2.
Il suo modo di interpretare il ruolo di prima punta, che non dà punti di riferimento e che crea spazi per i compagni, è stato molto apprezzato da Stefano Pioli e dal resto dello staff, perché ha permesso all’allenatore di codificare nuovi movimenti offensivi diversi rispetto a quelli studiati con Ibrahimovic. Nelle prossime sessioni di allenamento l’allenatore milanista deciderà se dargli continuità anche contro lo Sparta o se, invece, lo lascerà rifiatare in vista di un nuovo impiego in campionato contro il Parma domenica sera. Rebic, che in estate è diventato interamente di proprietà del Milan grazie all’operazione incrociata con l’Eintracht Francoforte che ha preso André Silva, sa che in tanti si aspettano molto da lui.
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