TORINO - Zlatan Ibrahimovic tornerà in Italia quando la situazione sulla ripresa degli allenamenti sarà certa e definita, ma lo scenario potrebbe cambiare nelle prossime ore a causa del dilagare della pandemia in Svezia. L'attaccante del Milan, in questi giorni, sta lavorando a Stoccolma con l'Hammarby, club di cui è anche socio, per non perdere - a 38 anni - la sensazione del campo e della palla ed è in costante contatto con la dirigenza rossonera. Decisiva sarà la giornata di domani, quando è in programma la riunione tra Figc e Spadafora: se sarà dato il via libera alla ripresa degli allenamenti Ibrahimovic rientrerà immediatamente a Milano per le due settimane di isolamento, altrimenti si prenderà del tempo per continuare ad allenarsi in Svezia, dove le misure sono meno rigide. L'impennata record di decessi nelle ultime 24 ore nel paese scandinavo (185 per un totale di 1.765 morti e 15.300 contagiati) però potrebbe indurre il calciatore e il Milan a cambiare idea e ad affrettare il rientro in Italia.
Milan, mancano solo Kessie e Ibra
Intanto tutti i giocatori rossoneri sono rientrati in Italia, eccezion fatta per Kessie: il centrocampista è ancora in Costa d'Avorio per la penuria di aerei a causa del Coronavirus, ma il Milan si è attivato per programmare il suo ritorno. Il club rossonero aveva convocato tutti i giocatori a Milano per la giornata di giovedì.