MILANO - Con il Milan che ha deciso di far scadere l’esclusiva con il fondo anglo-americano Highbridge, che ha presentato un’offerta ufficiale di rifinanziamento che, per ora, non è stata accettata dal club, ecco che si aprono le porte di via Aldo Rossi e dell’ufficio di Marco Fassone a quei soggetti che, in via indiretta, avevano lanciato segnali d’interesse al rifinanziamento del debito da 383 milioni all-inclusive che il Milan e Li Yonghong hanno contratto con il fondo Elliott. Ad oggi, secondo le prime indiscrezioni riferite dal Sole 24 ore, ci sarebbe un altro fondo americano speculativo oppure quello di provare ad emettere un mega-bond, sulla falsa riga di quanto ha fatto, dall’altra parte del Naviglio, l’Inter. Il tutto verrà discusso durante il meeting che Fassone avrà in Cina con Li Yonghong e David Han Li. L'obiettivo, duplice, è quello di arrivare con il rifinanziamento completato ad aprile per discutere il settlement con l'Uefa e, di conseguenza, liquidare Elliott con circa 6 mesi d'anticipo sulla scadenza di ottobre.