TORINO - Giornate difficili per Leonardo Bonucci, in crisi con il suo Milan e fermato per due turni dal Giudice sportivo dopo il rosso preso nella gara di San Siro contro il Genoa per una gomitata a Rosi. Oggi, come se non bastasse, tutti i media hanno rilanciato le dichiarazioni rilasciate dal suo motivatore Alberto Ferrarini, che lo ha definito un «soldato non nato campione» consigliandogli anche «un bagno di umiltà» e di «rinunciare alla fascia da capitano» che i rossoneri gli hanno consegnato in estate dopo il suo arrivo dalla Juventus.