MILANO - Sarà un derby in trasferta, per il Milan. E questo, ovviamente, niente e nessuno può ormai modificarlo, visto che così è deciso dal calendario. Ma si sta lavorando perché non sia anche un derby ostile, con la tifoseria rossonera. Che, per usare un eufemismo, non è particolarmente soddisfatta né del mercato, né dell’avvio di campionato della squadra di Mihajlovic. E una nuova, clamorosa debacle nel derby potrebbe dare il via ad una nuova, pesantissima contestazione.

 

L’iniziativa - La festa a casa Milan è ormai una tradizione, visto che si ripete per il secondo anno. Ma è la presenza della squadra, giovedì 10 settembre, per raccogliere l’applauso dei tifosi che è una vera primizia. Una specie di presentazione ufficiale dei giocatori ai loro beniamini, che invece è certamente inedita, almeno in questa modalità. E siccome avverrà a soli tre giorni dal derby, è evidente il doppio obiettivo dell’iniziativa. Da un lato consolidare il rapporto tra il tifo e la squadra, utilizzando casa Milan come centro di aggregazione, in linea con i programmi e le ambizioni di Barbara Berlusconi, che quella sede ha fortemente voluto; dall’altro firmare una specie di armistizio, ovviamente solo a livello teorico, in modo che si dimentichino le recenti polemiche e i tifosi tornino a fianco della squadra in una partita delicata e importante come, appunto, quella contro l’Inter.