LA SOCIETA’ Anche se è diventata operativa la divisione dei poteri tra Barbara Berlusconi (area commerciale) e Adriano Galliani (area sportiva), è evidente che la società possa funzionare solo se i due hanno idee comuni. Altrimenti, anche un acquisto o una cessione, che pure dovrebbe far parte a pieno diritto dell’aspetto sportivo, finisce a scontrarsi contro le regole economiche. Non risulta che a Galliani sia stato dato un budget operativo. E risulta invece che il modo di operare, sul mercato, da parte di Galliani abbia raccolto e continui a raccogliere più d’una critica.
VUOTO A PERDERE Oltre a tutto, non c’è stata alcuna modifica a livello organizzativo. Se ne è andato Braida, ma sui nomi che sono circolati per la sostituzione, evidentemente non si è trovato accordo. Così Galliani è sempre più solo e della rete di osservatori espressamente richiesta da Barbara non c’è traccia. Questo potrebbe essere il primo tema sul quale l’armistizio tra i due rischia di implodere. Di sicuro è difficile ipotizzare colpi “giovani ed economici”.
LA PANCHINA Peraltro, individuare una serie di acquisti o di cessioni senza che ancora si sappia chi sarà il tecnico della prossima stagione non sarebbe il modo migliore per impostare la squadra. Scontato il fatto che i giocatori richiesti, eventualmente, da Seedorf sarebbero diametralmente opposti a quelli che potrebbe volere Inzaghi, tanto per citare i due candidati principali alla prossima panchina rossonera. Quello dell’allenatore dovrebbe però essere anche il primo nodo da sciogliere: alla luce della due prossime partite, è auspicabile che la società finalmente si esponga in maniera definitiva.Leggi l'articolo completo su