Sarà, spiegano a Casa Milan, una struttura "unica al mondo" in quanto conterrà al suo interno un albergo, un liceo ad indirizzo sportivo, ristoranti, parchi giochi per bambini, percorsi immersi nel verde realizzati sulla sommità dell'edificio, spazi espositivi per giovani artisti e altri servizi utili alla cittadinanza. Obiettivo è far vivere l'impianto - che sarà collegato a Casa Milan e avrà un tetto apribile come l'Amsterdam ArenA - sette giorni su sette. Il progetto voluto da Lady B si ispira, come filosofia (non come realizzazione architettonica), al modello inglese: stadio urbano raggiungibile con i mezzi pubblici (disincentivando il trasporto privato) e responsabilizzazione dei tifosi e dei loro comportamenti. Sarà, giurano al Milan, un progetto sostenibile: l'impatto visivo sulla città sarà simile più a un edificio che a uno stadio (l'altezza non supererà i 30 metri, meno della metà rispetto al Meazza) visto che le tribune saranno scavate in parte nel sottosuolo, mentre le linee architettoniche avranno portici e strutture leggere e trasparenti con materiali fonoassorbenti e copertura mobile atta ad azzerare i rumori percepiti all'esterno. Il Milan, infine, indicando quella del Portello come zona di maggiore interesse per il club, non ha escluso di poter costruire l'impianto in un'altra area cittadina. A corredo, la società ha sottolineato come il progetto non prevede strutture residenziali cancellando, sul nascere, il sospetto che si voglia fare una speculazione edilizia.
E Malagò applaude A benedire l'iniziativa ha provveduto il presidente del Coni Malagò, ieri ospite di Barbara Berlusconi a Casa Milan: «Abbiamo parlato dello stadio nella zona ex Fiera. Sono entusiasta che ci siano società che vogliono investire in impianti di proprietà». Il Milan, comunque, rispetterà gli impegni presi con l'Inter e con il Comune di Milano in vista della finale di Champions 2016. Il club nerazzurro, tra l’altro, sta monitorando con grande attenzione quanto accade a Casa Milan: l'Inter è infatti pronta a sua volta a trasformare il Meazza portando la capienza a 56mila posti considerato che il terzo anello sarebbe riqualificato per diventare un'area dove potrebbero trovare spazio negozi, ristoranti e lo store ufficiale del club. Il sogno sarebbe quello di sfruttare l'area dell'ex Trotto per creare un "Quartiere Inter" con la nuova sede (Palazzo Saras è ormai stretto: si sta cercando una nuova location) e un centro sportivo che possa mandare in pensione Interello. Un'idea di cui ha pure parlato Mancini a Thohir...