MILANO - Meglio stare nell'abbondanza e avere l'imbarazzo della scelta piuttosto che brancolare alla ricerca di una soluzione momentanea. È quello che sta pensando in questi giorni Filippo Inzaghi che ha recuperato praticamente tutti i giocatori della rosa e si appresta ad affrontare la settimana che porta alla sfida con la Fiorentina con qualche ballottaggio da sciogliere. Uno di questi riguarda, inevitabilmente, il ruolo del portiere. L'ottima prestazione di Abbiati al Bentegodi di Verona non è passata inosservata tant'è che nel post gara, proprio l'allenatore milanista ha affermato: «E' un ragazzo straordinario ed un grande professionista. Lui mi fa dormire sonni tranquilli, soprattutto in questo periodo in cui Diego Lopez non è stato bene». Alla vigilia dell’impegno veronese sembrava che lo spagnolo fosse pronto a tornare in campo dall'inizio, ma nel provino di domenica mattina, in accordo con lo staff medico, è stata presa la decisione di non rischiarlo. Ma adesso, sfumata ogni preoccupazione di natura fisica, c'è da sciogliere il nodo in vista della partita contro la Fiorentina.

CHI GIOCA DOMENICA? - La scelta alla quale è chiamato Filippo Inzaghi non è comunque facile. Abbiati, a parte l'erroraccio di Cesena, si è sempre dimostrato affidabile nel corso delle altre quattro partite in cui è stato chiamato a giocare in sostituzione di Diego Lopez che gli ha ceduto il posto da un mese a questa parte a seguito dell'infortunio rimediato contro il Parma. Le parate su Toni e Jankovic sono state la risposta che, forse, anche lo stesso Abbiati cercava, un modo come un altro per dimostrare a se stesso e all'opinione pubblica che lo scivolone del Manuzzi è stato un episodio sporadico. E sul dualismo con l'ex Real Madrid è stato sempre chiaro: «Io sono a disposizione del mister e accetto le scelte sia sue sia della società. Diego Lopez è un grande portiere e sono sereno se domenica dovessi andare in panchina».