MILANO - «Ambiente fantastico», Giacomo Bonaventura commenta così la propria avventura in rossonero: «Il mio obiettivo principale è di mettermi a disposizione della squadra per raggiungere gli obiettivi cercherò di dare il meglio di essere aiuto alla squadra. Diciamo che dal centrocampo in su potrei giocare sia mezz’ala sia esterno d’attacco. Mercato? L'ultima giornata è stata intensa: alle tre sembrava che dovessi andare all’Inter poi è spuntato il Verona, poi ancora l'Inter, poi pensavo di restare all'Atalanta, ma alle 20.30 sono venuti i dirigenti dell’Atalanta a dirmi che dovevo andare da Adriano Galliani; è stato surreale, ma c’è stato il lieto fine.  Sono molto felice di essere rimasto in Italia, vuol dire che anche per i giovani italiani c’è speranza di rimanere qui, e come ha detto Conte, la Nazionale è aperta a tutti e se farò bene potrei anche andare in Nazionale. Andare agli Europei sarebbe un sogno. Modelli? Da piccolo guardavo tutti i giocatori creativi i numeri dieci, il calcio è anche fatica e sacrificio bisogna anche saper giocare per la squadra, ma mi ispiravo ai giocatori fantasiosi, stavo attaccato alla tv per vedere Rui Costa. Ci aspetta un mese di grandi partite e grandi emozioni, sono molto contento di quello che sto vivendo e spero di fare il meglio possibile»