ROMA - Se ne andò fumando un’ultima sigaretta nostalgica, travolto dagli eventi e da uno spogliatoio ormai ingestibile. Quindici mesi dopo, Maurizio Sarri è ritornato a Formello con un sorriso che rivela tutta la sua adrenalina nel rimettersi in pista. Il Comandante ha ripreso posto nel suo quartier generale, lì dove nel 2023 condusse la Lazio al miglior piazzamento in Serie A nei 21 anni di gestione Lotito (il secondo posto dietro al Napoli di Spalletti). Il patron lo ha raggiunto per pranzo, si sono stretti in un abbraccio che sapeva di vera amicizia tra i due.
Il ritorno del Comandante
D’altronde la stima di Mau verso la dirigenza è sempre rimasta immutata, altrimenti non avrebbe aperto a questo clamoroso ritorno. È come se non se ne fosse mai andato, tranne per Lotito, che ha comunque fatto da cicerone tra le strutture di Formello. È pronto a seguirlo in tutto e per tutto, stavolta non può sbagliare per non tradire la fiducia di Mau, intenzionato a non ripetere gli errori del passato, quando è stato per troppe volte parafulmine in una piazza che adesso si aspetta molto dal suo ritorno. Parlerà al mondo Lazio il 10 luglio, darà il via alla nuova stagione che si aprirà con il ritiro precampionato in programma dal 14 al 26 luglio a Formello. Prima di far rientro nella sua Toscana, ieri, ha chiarito ulteriormente i punti principali della strategia da attuare sul mercato.