Maurizio Sarri è il nuovo allenatore della Lazio. Ad annunciarlo è la stessa società con un comunicato diffuso sui propri canali ufficiali. L'ex tecnico di Juve e Napoli ritorna dunque sulla panchina biancoceleste un anno dopo avere rassegnato le dimissioni. Nel ciclo di tre stagioni nella Capitale, l'allenatore classe '59, che raccoglie l'eredità di Marco Baroni, ha raggiunto nel 2022 il quinto posto in Serie A, prima di piazzarsi l'anno successivo alle spalle del Napoli di campione d'Italia. Poi, il passaggio di consegne a Igor Tudor alla 30ª giornata di campionato - concluso in 7ª posizione - .
La nota ufficiale
Questa la nota diffusa dal club: "La S.S. Lazio è lieta di annunciare il ritorno di Maurizio Sarri alla guida della Prima Squadra. Dopo l’esperienza iniziata nel 2021, il tecnico toscano torna a vestire i colori biancocelesti, richiamato da un legame mai interrotto con l’ambiente, con la tifoseria e con una squadra che, sotto la sua guida, ha saputo esprimere idee, gioco e appartenenza. La Società affida con fiducia a Sarri il timone tecnico del progetto, con la convinzione che il suo stile, la sua coerenza e la sua cultura del lavoro rappresentino fondamenta solide per costruire un presente ambizioso e un futuro all’altezza della storia della Lazio. Il Presidente Claudio Lotito ha commentato: 'Maurizio Sarri è tornato a casa. Il suo ritorno è una scelta di cuore, di convinzione e di visione. Con lui vogliamo riprendere un percorso interrotto troppo presto, consapevoli che insieme possiamo riportare entusiasmo, identità e ambizione. Bentornato nella tua casa Comandante' ".
Il palmarès di Sarri
Sulla panchina della Juve nella stagione 2019-2020, all'età di 61 anni Sarri guida i bianconeri alla conquista dello Scudetto, divenendo così l'allenatore più anziano a chiudere in testa al campionato: primato poi superato da Luciano Spalletti. C'è spazio anche per i titoli europei nella bacheca del tecnico, con l'Europa League conquistata dal suo Chelsea nel 2019. In bacheca, anche il campionato d'Eccellenza del 2002 e la Coppa Italia Serie D dell'anno successivo al tempo del Sansovino.