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Sarri e l’allenamento della linea difensiva: “Picchi mai raggiunti con Chelsea e Juve"

Il tecnico della Lazio è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della trasferta in Brianza contro il Monza: tutte le dichiarazioni

FORMELLO (Roma) - "La gara col Monza si sta preparando con logicità. Il derby non ci fa partire in vantaggio, sarà difficilissima, il Monza sta mettendo insieme dei numeri importanti. A livello di possesso palla è passata dal 18° al 4° posto in pochi mesi, se si hanno certe qualità ti possono mettere in difficoltà. Serve sacrificio e umiltà". Alla vigilia della trasferta in Brianza il tecnico della Lazio Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa: "Io ho sempre detto che ci sono squadre superiori all'organico nostro, a livello complessivo. Vedo squadre che fanno dei cambi che ti lasciano pensare, ho visto l'Atalanta contro l'Empoli, a 20 minuti dalla fine ha messo Boga, Hojlund e Lookman. Rimango dell'idea che ci sono organici superiori, poi lottiamo e vediamo come va a finire. Il vantaggio è quasi simbolico, se penso ai punti recuperati nelle ultime 5 partite, penso cosa potrebbe succedere tra 11. Possiamo farci poco affidamento. Non guarderei il campionato intero, ma la gara di domani. Lì ha perso la Juve, ha pareggiato l'Inter. Una squadra difficilissima. Andiamo a prenderci il piccolo vantaggio di giocare una volta alla settimana, ma pensiamo di partita in partita. Quest'anno non c'è nulla di scontato. Palladino? Tra gli allenatori giovani di ora è uno dei più intriganti e interessanti. Riesce a fare una fase difensiva tipo l'Atalanta, con un palleggio alla Guardiola. Uno da seguire con tantissimo interesse".

Sarri su Immobile, Milinkovic, Zaccagni, Luis Alberto e Pellegrini

"Immobile? Dal punto di vista clinico sta bene, poi c'è l'aspetto fisico, non può essere al massimo. Vediamo se usarlo per uno spezzone. Milinkovic? Non è un momento in cui si sta esprimendo al massimo. Se torna al 100% può fare la differenza nella parte finale. Lo aspettiamo con grande fiducia. Zaccagni? Abbiamo un ct che fa le convocazioni, io quando i miei non vengono convocati sono contento. Sono decisione sue, non mi interessa. Le nazionali sono una follia, Vecino ha fatto quattro viaggi per due amichevoli, è pure rientrato troppo bene per quello a cui è stato sottoposto. Il campionato non è più fattibile, ho sentito paragoni con NBA, una follia. Si gioca 38 minuti contro 90, nel calcio si prendono più botte rispetto alla NBA, al basket europeo un po' meno. Io non critico le nazionali, non mi interessa niente. Ho visto 10 minuti di Kosovo e Andorra, ho visto tutti i giocatori in area, ho detto 'caz... è successo?'. Critico il calendario, la qualità diminuisce, ci sono sempre 5-6 assenti per infortunio, mi devono spiegare dove vogliano andare. Il calcio da sport è diventato business, se poi diventa solo business non escludo che tra 10 anni nessuno si interesserà più. Cresciuto il feeling con Luis Alberto? Dipende che intendi per rapporto. In questo momento è un giocatore fenomenale, io non lo so il pubblico, i giornalisti cosa guardano in partita. Per quello che vede l'allenatore quello che sta facendo mi rende contento. Giocatore totale, tira da fuori, rincorre, fa tutto. Giocatore sopra le righe. Pellegrini? Se può giocare dall'inizio lo dico a Luca. Sono contentissimo, è bello, partecipe, grande progressione della condizione e apprendimento. Poi stiamo parlando di una linea che ha funzionato, metterci le mani è sempre difficile".

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