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Serie A Lazio, insulti antisemiti in Curva: Procura aprirà indagine

LaPresse
Dureghello: «Questa non può essere una protesta della Comunità Ebraica di Roma, ma un sentimento di indignazione collettiva che dovrebbe riguardare tutti»

ROMA - I fatti accaduti ieri sera nella Curva Sud dello stadio Olimpico, dove i tifosi della Lazio hanno esposto insulti antisemiti, sono all'esame della procura della federcalcio guidata da Giuseppe Pecoraro. Lo apprende l'Ansa. Con ogni probabilità domani Pecoraro aprirà un'indagine sulla vicenda. "È assurdo - ha detto successivamente Dureghello - che una parte della tifoseria laziale, la cui curva è squalificata per razzismo, si sposti da un'altra parte all'altra dello stadio per assistere alla partita e attaccare adesivi antisemiti. Non so quale sia il modo migliore per estromettere gli estremisti dallo stadio, ma non si può accettare che l'antisemitismo venga tollerato. C'è bisogno di un impegno più deciso delle istituzioni sportive e delle società di calcio. Questa non può essere una protesta della Comunità Ebraica di Roma, ma un sentimento di indignazione collettiva che dovrebbe riguardare tutti". 

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LA LAZIO - "La Lazio ha sempre condannato ogni forma di razzismo,si resta interdetti di fronte a manifestazioni di evidentemente riguardano un gruppo ristrettissimo di persone, che non coinvolgono i tifosi che si sono sempre comportati bene e in maniera regolare". Così all'Ansa il portavoce della Lazio, Arturo Diaconale, dopo gli adesivi antisemiti affissi in Curva Sud. "Ci preoccupa che un numero minutissimo di sconsiderati può provocare danni d'immagine e materiali clamorosi a una società che sta facendo ogni massimo sforzo essere al passo coi tempi". La Curva Nord, quella tradizionale dei sostenitori biancocelesti, era ieri squalificata per razzismo e per questo la società aveva aperto il settore notoriamente occupato dai rivali romanisti in occasione delle partite casalinghe della Roma: "L'iniziativa di domenica - ha chiarito Diaconale - è stata proprio motivata contro ogni forma di razzismo. Al momento non abbiamo elementi per aggiungere altro, la società - ha aggiunto il portavoce biancoceleste - è in contatto con gli inquirenti e condanna di ogni forma di razzismo".

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