LE PAROLE DI DE VRIJ - In seguito ha parlato De Vrij che nella prossima stagione indosserà la maglia numero 3: "La Lazio è stata l'unica squadra prima della Coppa del Mondo avermi cercato e voluto. E questo mi ha convinto a venire qui. C'erano altre opzioni ma penso che essere qui è la miglior scelta per il momento attuale della mia carriera. Per me l'Italia è il posto giusto per migliorare. Essere qui in questo momento fa bene a me. Non mi aspettavo così tanta gente a Fiumicino ed è stata una grande accoglienza e mi sento molto apprezzato qui. Sono felice di essere qui, città fantastica, squadra super e sono molto contento. Sono onorato di essere stato così desiderato. Tecnicamente posso anche diventare un miglior colpitore di testa. In tante cose posso ancora progredire. Sono bravo con la palla, a prendere la decisione giusta, a capire cosa fanno gli attaccanti prima. Posso diventare più veloce. Posso giocare sia a 3 che a 4. L'importante è che si comunichi bene. Devo imparare la lingua presto. Dove può arrivare la Lazio? L'obiettivo devo discuterlo con la squadra e il tecnico. Devo ancora fare il primo allenamento. La Roma e lo United? No, non è vero. Non hanno provato a prendermi. Quali club mi hanno cercato? Erano tanti ma non importa quali fossero. Lo United non mi ha voluto, erano solo voci. Avevo fiducia prima del Mondiale e ho pensato che avremmo fatto un grande lavoro e lo abbiamo fatto. Ma c'è molto lavoro da fare. Van Gaal è un grande coach. Tutto è stato fantastico. Vlaar? Non sta a me scegliere ma alla società decidere chi prendere. Ho giocato con Vlaar da quando ho 17 anni e con lui mi trovo molto bene sia sul campo che fuori dal campo. Stam? Non assomiglio a nessun giocatore. Lui è stato un grande difensore, ed ho un grande rispetto per lui".
LE PAROLE DI PAROLO - Poi è stato il turno di Marco Parolo che indosserà la maglia numero 16: "Ho fatto gavetta, sono arrivato in Serie A a 25 anni e quindi ho acquisito certe cose che mi porto dietro: umiltà, impegno, voglia di lottare, l'idea che in campo si dà tutto per i compagni. Se abbiamo un gruppo forte possiamo toglierci delle soddisfazioni. Perché la Lazio? Per il progetto, per la voglia di fare un campionato importante, per una società ambiziosa e che ha voglia di palcoscenici importanti. L'Europa l'ho centrata la scorsa stagione e sarebbe bello ricentrarla, tornare in Europa con la Lazio e' un'ambizione mia ma anche della società. Ho questi obiettivi in testa: giocare in Europa e vincere qualcosa, darò tutto per cercare di raggiungerli".