Ma si guarderà la classifica di Serie A, al fine di escludere la Juventus dalla Champions League?
La sanzione dovrebbe essere commisurata al reato contestato, naturalmente, anche se il requisito dell’afflittività - proprio della giustizia sportiva - ha contorni che sfumano. “Se la penalizzazione sul punteggio è inefficace in termini di afflittività nella stagione in corso è fatta scontare in quella seguente”, si legge sul Codice di Giustizia Sportiva della Figc. “La Juventus deve finire alle spalle della Roma, fuori dalla zona delle coppe europee”, la richiesta invece a gennaio di Chiné.
E il fronte delle manovre stipendi, invece?
La Juventus ha ricevuto l’atto di deferimento nella giornata di venerdì: il club bianconero ha ora la possibilità di patteggiare “con incolpazione”, altrimenti verrà celebrato il processo.
Ma la Juventus non ha già cercato di patteggiare?
Sì, i legali bianconeri hanno percorso la strada dell’applicazione di sanzioni su richiesta delle parti prima di giungere al deferimento. E avrebbero anche trovato un accordo con il procuratore federale Chiné.
Che cosa è andato storto, allora?
L’intesa, come previsto dal Codice, è stata sottoposta al vaglio della Procura Generale del Coni, che ha contestato alla Juventus la recidiva, dal momento che il club bianconero, attraverso l’art. 6, è stato punito per la violazione dell’art. 4.1 da parte dei suoi dirigenti sia sul fronte plusvalenze che su quello manovre stipendi.