TORINO - Con Rugani e Caldara, entrambi classe 1994, la Juventus ha già una coppia di centrali difensivi da Nazionale per i prossimi 10 anni. Due centrali, però, sono pochi: se l’obiettivo di ogni stagione è vincere su tutti i fronti ne servono almeno quattro di alto livello. Nella prossima stagione Barzagli avrà 37 anni e le sue apparizioni andranno ancor più centellinate, il destino di Höwedes è da scrivere e gli acciacchi di Benatia lo rendono un’incognita. Il futuro 34enne Giorgio Chiellini sarà ancora una colonna, ma accanto a lui, Rugani e Caldara potrebbe servire subito un altro centrale di spessore e prospettiva. Uno come José Gimenez, non a caso da tempo tra i principali obiettivi bianconeri: 22 anni, 37 presenze nella Nazionale uruguaiana e 106 nell’Atletico Madrid, comunitario grazie al passaporto spagnolo. Giovane ma già esperto e desideroso di cambiare squadra, visto che Simeone non solo continua a preferirgli i più navigati Godin e Savic, ma spesso anche il 21enne Hernandez. Particolare non secondario dal momento che il suo contratto non scadrà nel 2018, come da ultima firma ufficializzata: il prolungamento fino al 2021 non è mai stato annunciato, ma ratificato sì, e la clausola da 65 milioni è rimasta in vigore. La volontà del giocatore sarà dunque un fattore fondamentale per abbassare il prezzo alle cifre, comunque importanti, che la Juventus è disposta a investire. E che anche altri grandi club sono però disposti a pagare: Gimenez piace in Premier (United e City in prima fila) e anche in Serie A, a Inter e Roma.