TORINO - A un regista appassionato di calcio potrebbe venire in mente l’idea di costruire una trilogia sul triangolo Cuadrado-Juventus-Conte. Ogni estate un film avvincente. Prima le dimissioni del salentino (estate 2014), in parte dovute proprio al mancato arrivo del colombiano a Torino. Poi, come se si trattasse di uno scherzo del destino, il successivo sbarco di Cuadrado in bianconero (estate 2015), ma con Allegri in panchina. Per il gran finale - quello del prossimo luglio - le riprese stanno già cominciando. Con il ct diretto al Chelsea potrebbe proporsi un gustoso intreccio. Conte ha un debole per Cuadrado e l’esterno sudamericano alla Juventus è solo in prestito (il cartellino è degli inglesi). C’è da scommettere che nella ricca lista della spesa - i tabloid parlano di un Roman Abramovich pronto a investire 165 milioni sul mercato - sarà presente la richiesta di riportare a Stamford Bridge l’ex Fiorentina. In teoria il più facile - ed economico - dei regali, dal momento che non ci sono né diritti né clausole pro-Juve. Lo scorso agosto Giuseppe Marotta e Marina Granovskaia, braccio operativo del patron dei Blues, si sono accordati per un prestito secco fino a giugno.

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