Le proposte: limiti e riforma del campionato Primavera
Per affrontare questa deriva, Marchisio propone misure concrete: “Bisognerebbe stabilire che nei campionati giovanili si possono schierare in campo al massimo tre extraeuropei, per arrivare a sei o otto nelle prime squadre”. Non meno importante, secondo l’ex centrocampista, è il ritorno a una struttura più formativa per il campionato Primavera: “Un tempo era per gli under 19. Vuol dire che a quella età si finiva la trafila del calcio giovanile e si veniva proiettati in quello professionistico. È stato così che io ho giocato a 23 anni il primo Mondiale e a 26 il secondo, quindi nel pieno della mia forza fisica e agonistica e già con una giusta esperienza”. L’attuale formula invece, secondo Marchisio, penalizza i giovani: “Ora sono campionati under 20, in cicli triennali, e al terzo anno di Primavera puoi trovarti a giocare con ragazzini di 17 anni, il che non aiuta la tua formazione”.