Il confronto con Vlahovic
Ecco: non un dettaglio, quest’ultimo. Il bomber ex Lilla, che ha lasciato la Ligue 1 a parametro zero, è stato voluto alla Juventus per la sua capacità di convertire i palloni ricevuti in gol, certo. E, in questo senso, i numeri raccontano della sua freddezza da… “Iceman”. Ma le reti, tutto sommato, le ha segnate anche Vlahovic: 14, 18 e 17, rispettivamente, nelle tre stagioni intere in bianconero. Quello che il nuovo management confida di raccogliere dall’operazione è una maggiore cifra di personalità nel giovane spogliatoio bianconero. E una maggiore capacità di conversare con il resto della squadra, in campo. Come testimoniano tanto le heatmap (a destra) quanto la tabella (a sinistra), tra il canadese e il serbo c’è un abisso sotto tanti punti di vista. La nuova punta della Juventus svaria molto di più sul fronte offensivo, inanellando numeri impressionanti per tocchi, passaggi, conduzioni palla al piede e pure assist. E Tudor già si sfrega le mani...