L'aneddoto di Ferrara e il ricordo di Vialli
Ravanelli ha poi raccontato l'aneddoto di Ferrara: "Me lo ricordo benissimo, era un articolo di giornale sportivo con le parole di Van Gaal (aveva detto che la Coppa sarebbe andata in Olanda ndr) e lo attaccò negli spogliatoi. Ci diede una forza in più perché andavamo ad affrontare una delle squadre più forti d'Europa in quel momento ed era quasi impossibile batterla, a detta di tutti. La nostra, però, era una Juventus di gladiatori pronti a combattere contro tutti e l'uno per l'altro. Io ricordo ancora quando chiesi a Vialli se fosse tranquillo, lui mi rispose che non dormiva da due settimane perché si ricordava ancora della finale persa con la Sampdoria. Aspettavamo l'inizio della gara con ansia ma con la voglia potesse arrivare il prima possibile perché eravamo degli animali feroci pronti a sbranare l'avversario. Abbiamo vinto ai rigori, ma meritavamo di vincere nei 90' perché avevamo domintato l'Ajax per tutta la gara".
Poi un passagggio anche nel ricordo di Vialli, con il volto visibilmente emozionato: "Gianluca quella finale l'ha vissuta come una questione di vita o di morte. Ci teneva troppo a quella gara perché sapeva forse di dover lasciare la Juve e voleva farlo a modo suo, da leader quale era. È stata una persona davvero incredibile e nostro trascinatore in campo, pronto a mettere la parole nel modo e momento giusto. Ci siamo sempre appoggiati tanto a lui come giocatore e uomo fantastico".