L'eco dell'Europa che conta e la scadenza
Qui, in mezzo a un mare tempestoso, Vlahovic dà indicazioni al suo equipaggio: nessuna rotta da tracciare in direzione Turchia o Arabia, dove le x che indicano il tesoro non mancano e sono lì ad aspettarlo. Il canto delle sirene proveniente dai top campionati europei è poco più di un’eco lontana, niente di concreto o in linea con le cifre che oggi percepisce a Torino. In questo contesto, l’idea di ripararsi sottocoperta per un anno, andare verso la scadenza naturale del contratto il 30 giugno 2026, è sempre più seducente.
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