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Sermonti, Boris, Juve e Stanis: le Champions col Var e la Top 11 dolorosa “Tevez out per i 2 angeli”

Molto bianconero prima di "molto italiano". L'attore ha parlato del suo amore per la Vecchia Signora fin da quando era bambino raccontando diversi aneddoti riguardanti la sua vita

Stanis La Rochelle, Boris e la Juve

Sermonti si è poi prestato a un gioco, ha dovuto collegare le sue citazioni in Boris a personaggi della Juve:

"Non siatemi italiani, che oggi spacchiamo tutto!" - "Chiellini. L'ho sempre visto come un legionario romano di Asterix, è il giocatore fisico e forte con il senso di gruppo totale. Guerra e lealtà scorbutica". 

"Tu vuoi improvvisare? No perché mi mandi a nozze" - "Tevez. Un giocatore che ho amato come se avesse giocato 22 anni. Ero dietro la porta a Dortmund quando vinciamo 3-0 e ancora non mi ero sistemato quando ha tirato quel missile da fermo". 

"Sento puzza di capolavoro, anche di pesce, ma soprattutto di capolavoro" - "Gol di Del Piero con la Fiorentina. Ma per il capolavoro, contro le leggi della fisica, non per la puzza. Vi racconto una cosa, qul giorno siamo partiti in cinque con la Ypsilon10 la mattina da Roma, abbiamo visto la partita e poi al ritorno ci hanno trovato in un autogrill mentre dormivamo. Avevamo cantato talmente tanto al ritorno che eravamo stanchi. Ci hanno bussato a Bologna alle 3 di mattina, pensavano che fossimo morti".

"Ho un brutto presentimento, sì, è come una sensazione di fine, a volte la vita ti manda dei segnali e noi dobbiamo essere in grado di captarli" - "Buffon e il gol del Real in finale di Champions, quello di Casemiro. E' un gol stranissimo, che ti fa capire che proprio non ce n'è. Gigione lo amo tantissimo, uno dei momenti più belli della mia vita è quando sono riuscito a dargli la mano sotto il diluvio durante il giro di campo. Mi ricordo la sua esultanza contro lo Spezia in Serie B al gol di all'ultimo minuto di Nedved, dopo aver vinto il Mondiale. Buffon è uno di quei giocatori che ti rende felice di essere juventino. Non lo posso conoscere, va lasciato nell'Olimpo"

"Nooo! Ma guarda chi c'è! M'ero dimenticato del più grande di tutti! Allora? Come stai? 'Tacci tua... Ma tu chi cazzo sei?" - "Platini, il migliore per me. All'inizio degli anni 80 aveva preso una scuola di calcio e tennis con Noah che era il mio idolo come tennista. Ci sono andato per un mese, di solito ci si stava solo qualche giorno. Una delle cose di cui sono più orgoglioso, c'era un concorso per vincere una televisione, bisognava prendere delle sagome all'incrocio su punizione e ho vinto. Davanti a Platini".

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