Moneyball e calcio
Esportare uno studio ad hoc sul baseball, disciplina dove i numeri sono praticamente fondamentali, ad un altro sport non è semplice eppure nel mondo del calcio questa metodologia di lavoro ha preso sempre più piede con l'imprenditore britannico Matthew Benham. Benham fondò la SmartOdds, una società che sviluppava modelli matematici al fine di prevedere i risultati sportivi, e nel 2012 acquistò il Brentford (che militava in League One) applicando i concetti di James. Benham è stato uno dei primi a credere negli expected goals, facendone il perno attorno a cui costruire il “suo” metodo grazie al quale il Brenford tornò in Premier League. In Serie A non è la prima volta che si cita l'algoritmo, infatti il Milan - sotto la gestione Cardinale - ha usufruito degli studi statistici per esplorare le opportunità come lo stesso Geoffrey Moncada ha dichiarato: "I dati ti dicono se c’è un giocatore interessante da vedere. E lo guardiamo prima in video, con tutti gli scout che lo osservano, e poi magari lo andiamo a vedere dal vivo. Però prima di andare a vederlo in campo dobbiamo conoscere il giocatore. Ho a disposizione dieci scout, cinque che sono in Italia e cinque che sono all’estero, è un mix di tante cose. Abbiamo una metodologia di lavoro sulla parte video, hanno una zona specifica da visionare. Prima guardano il giocatore in video per tutta la settimana, poi nel weekend vanno a vederlo dal vivo per confermare o meno le impressioni".