Capitolo infortunati
Continua nel frattempo l’iter di recupero dei vari infortunati, con Gleison Bremer e Teun Koopmeiners che ieri hanno lavorato a parte. Il brasiliano poco a poco ha ricominciato a intensificare i carichi, ma al momento è difficile che torni arruolatile già per la rassegna americana. Quel che è certo è che partirà con il resto della squadra, nella speranza di ritagliarsi qualche minuto a partita in corso e riattivare i motori. Ma la Juventus non ha intenzione di correre alcun rischio: Bremer scenderà in campo solo ed esclusivamente se dimostrerà di essere al 100% della forma. In caso contrario, i primi test ufficiali,slitterebbero alla settimana di ritiro di agosto in Germania.
Ottimismo per Koopmeiners
Filtra ottimismo, invece, sulle condizioni di Koopmeiners. L’olandese ha sfruttato i sette giorni di sosta per allenarsi in Spagna, a Marbella, dove ha trascorso le vacanze con la famiglia. Salvo ricadute improvvise, oggi dovrebbe tornare ad allenarsi con il resto della squadra. Un’ottima notizia per Tudor, che ha potuto contare sull’apporto dell’ex Atalanta solo per le prime tre sfide della sua gestione (Genoa, Roma e Lecce) prima che l’infortunio al tendine rimediato nella gara contro i pugliesi, costringesse Koop a fermarsi. Una pedina preziosa, tornata prepotentemente sotto la luce dei riflettori a margine dell’insediamento dell’attuale tecnico juventino, chiamato a rivitalizzarlo affidandogli compiti più congeniali alle sue caratteristiche: quelli di raccordo tra la mediana e la trequarti, sulla falsa riga di quanto fatto da Koop tra le fila della Dea. Stamattina l’olandese verrà testato con la squadra per la prima volta dopo quasi due mesi. Sessione a cui prenderà parte anche Douglas Luiz, atterrato a Torino - come da accordi con la società - solo nel tardo pomeriggio di ieri.
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