TORINO - Si riparte da Igor Tudor: al netto del contratto prolungatosi fino al 2026 dopo la qualificazione alla Champions (accordo dal quale però la Juve può uscire unilateralmente entro fine luglio pagando una buonuscita), l’allenatore è chiamato a condurre la Juventus al Mondiale per Club a partire da domani, con i primi allenamenti di preparazione. Ma è normale che il tecnico voglia comprendere quale sarà il suo destino: dalla Continassa filtra la volontà di proseguire il percorso con il croato, a meno di sorprese.
Palla a Chiellini e Comolli
Però prima deve insediarsi il nuovo gruppo dirigenziale chiamato a riaprire un altro ciclo vincente dopo il tentativo abortito in meno di una stagione con il tandem Giuntoli-Thiago Motta. La palla passa dunque a Giorgio Chiellini e Damien Comolli, che ieri erano a Monaco per la finale di Champions con John Elkann: prima la scelta sul direttore sportivo, poi quella definitiva sull’allenatore. Che, attenzione, potrebbe anche essere Tudor, ma di certo Comolli ha in testa idee precise sui profili adatti a prendere in mano il nuovo progetto tecnico bianconero.