Tudor vuole tenersi la Juve
L’ex difensore bianconero, d’altronde, si sarebbe anche meritato l’occasione sul campo. Ha viaggiato per oltre dieci ore in macchina, da Spalato a Torino, per rispondere il più in fretta possibile alla chiamata che più sognava. Ha ereditato una squadra con il morale sotto i tacchetti, l’ha rianimata e l’ha trascinata fi no al quarto posto. Nonostante tutto. E le sue quotazioni, ora, sono segnalate in netto rialzo. A dispetto dell’obiettivo raggiunto, però, Tudor in questi giorni ha osservato gli avversari sfrecciargli a destra e a manca, nel tentativo di superarlo. Uno scenario che il gigante di Spalato aveva in qualche modo già subodorato e che, con ogni probabilità, era stato alla base del suo sfogo dopo la soff erta vittoria di Venezia. E dunque: Mondiale per Club sì o no? Tendenzialmente sì, il giorno dopo lo sfogo anche il suo agente aveva fatto da pompiere confermando che sarebbe rimasto in panchina per l’avventura negli Stati Uniti. E, di certo, Tudor sarà in campo alla Continassa da lunedì, alla ripresa della preparazione con vista sulla rassegna iridata. Poi, però, dipenderà anche dall’esito della... gara di short track. Una parentesi a stelle e strisce con il successore già designato, infatti, rappresenterebbe una sconfitta per tutti. Tudor, invece, ha tutte le intenzioni di spuntarla. E, a questo punto, scatta dalla pole position.
WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE