TORINO - Una Juventus effervescente. Molto effervescente. Più effervescente che mai. A tutti i livelli. Non c’è soltanto la questione allenatore ad agitare il mondo bianconero. Le voci e non solo quelle che circolano sull’assetto del prossimo staff dirigenziale si rincorrono più che mai e la conquista della Champions League, nella passionale notte di Venezia, ha dato il via a una girandola di nomi, suggestioni, ipotesi e rumors. Poi, a seconda della prospettiva di chi li anima o li ascolta, ovviamente, assumono forme e pesi differenti.
Chiellini promosso, Calvo saluta
Provando a riassumere le novità che caratterizzeranno la Juventus 2025/26 a livello di organigramma apicale non si può che iniziare con l’uscita, data ormai per scontata, di Francesco Calvo. L’uomo del marketing ma non solo, anche della politica sportiva, in cui ha contribuito al riposizionamento della società al cospetto di Lega e Figc, è dato per partente con dimissioni volontarie. Per lui, si parla di un impegno in un club di prima fascia della Premier League. Dunque occorrerà rimpiazzarlo. Per quanto riguarda il suo ruolo juventino di rappresentanza con gli uomini del palazzo calcistico, è data per scontata la promozione di Giorgio Chiellini che in questo senso ha già fatto un po’ di “allenamento” negli ultimi mesi. Del resto l’ex capitano bianconero è destinato ad assumere un ruolo sempre più rilevante e quindi con un perimetro di operatività più corposo. Ma le novità non sono destinate a finire qui.