"Sincero, quasi brutale. Bonucci dice che..."
Tre aggettivi per raccontare Conte?
«Sincero, quasi brutale per come è schietto e diretto coi giocatori. Caparbio per come vuole raggiungere la vittoria in maniera quasi ossessiva e maniacale. Visionario nel saper ottimizzare le qualità dei giocatori: con me faceva il 4-2-4, poi ha vinto tanto col 3-5-2 e a Napoli ha varato il 4-2-3-1».
Il pregio principale di Antonio?
«Bonucci dice sempre che quando giochi una partita con Conte ti sembra di averla già giocata per quanto bene te l’ha spiegata in settimana. Quando arriva un nuovo giocatore la prima cosa che Conte gli dice è “Qui si lavora”. Chi lo segue arriva lontano e vince. Lui è schietto e già dal primo discorso a inizio stagione nello spogliatoio entra nella testa e nel cuore dei calciatori. Parole che hanno un impatto fortissimo e raccontano in anticipo quello che accadrà nei mesi successivi».