Obiettivi post Caruso
Braghin ha puntato su Sofia sin dall’inizio, l’ha mandata nel famoso “Erasmus” e poi l’ha riportata a casa perché pronta a vestire la maglia della Juve. Ha contribuito alla sua crescita, con la pazienza di un padre e la lungimiranza di chi ne aveva viste le potenzialità ben prima degli altri. Ma allo stesso tempo era ben conscio che, soprattutto dopo quest’ultima stagione, prima o poi un’offerta sarebbe arrivata. Magari non così prorompente, ma in un certo senso anche gratificante visto che fino in America hanno messo gli occhi sulla sua squadra. Il direttore ha già dimostrato (non che lo debba fare, in realtà) con il post Caruso di saper sopperire a questi vuoti “improvvisi”, tanto che pare che ancora prima della bomba americana avesse già messo gli occhi su un colpo per l’attacco: la nerazzurra Michela Cambiaghi.Che si aggiungerebbe a Estela Carbonell, esterno spagnolo del Levante classe 2004, a parametro zero, che dovrebbe essere annunciata nelle prossime ore.
Il mercato femminile
Cosa altro bolle in pentola a Vinovo? La squadra è confermata in toto, visto che tutte hanno ancora almeno un anno di contratto, ma non è escluso che arrivi qualche richiesta di partire da chi, come per esempio Vangsgaard e Calligaris, ha trovato (un po’) meno spazio. Ma il mercato al femminile non è acceso solo in casa bianconera: l’esonero di De La Fuente e la possibile chiusura del ciclo a Roma di Spugna hanno aperto il domino nelle panchine. Rita Guarino, che pareva essere destinata all’ambizioso Parma neo promosso, è stata accostata anche alle giallorosse, così come Cincotta, che ha vinto la Serie B con la Ternana. Lo stesso Spugna, nel frattempo, è tra gli “attenzionati” proprio dal club viola.
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